Programma del corso
Premessa
La formazione teorico pratica nell’indirizzo specifico del Centro si caratterizza come un percorso di formazione che integra, ed articola tra loro, l’apprendimento teorico, l’esperienza personale, la riflessione di natura epistemologica, la crescita soggettiva e professionale.
Inoltre, ogni formazione alla pratica clinica (e più in specifico alla clinica ad indirizzo sistemico relazionale) comporta una dimensione relazionale come essenziale al suo evolversi. Per questo essa si colloca di necessità all’interno della storia di un gruppo in formazione, e quindi nel contesto sia delle dinamiche interne al gruppo stesso, sia dell’evolvere della relazione tra il gruppo di allievi e i formatori. Il metodo di formazione si prefigge pertanto in primo luogo l’obiettivo di far sì che l’apprendimento teorico e l’apprendimento alla pratica clinica siano intimamente connessi. .Questa modalità di intendere il processo di formazione si sforza di essere coerente con l’epistemologia sistemica e con il pensiero di Gregory Bateson, cui il Centro Milanese di Terapia della Famiglia ancora il proprio lavoro sia clinico che formativo. Per questi motivi gli argomenti trattati nel corso della formazione teorico pratica nell’indirizzo specifico del Centro vengono proposti suddivisi in moduli che specificano i tre assi portanti del processo di formazione, e che devono essere intesi come aspetti sempre compresenti e tra loro intrecciati all’interno della complessità di una esperienza di formazione alla psicoterapia.
Gli assi portanti della formazione teorico pratica nell’indirizzo clinico specifico della scuola sono: l’approfondimento teorico ed epistemologico; la riflessione sulla teoria della tecnica; la formazione alla pratica clinica.
Modulo A. La teoria cibernetica e sua evoluzione.
Il modulo A si prefigge i seguenti obiettivi:
1. Fornire una conoscenza degli assunti di base dell’epistemologia cibernetica, della teoria dei sistemi viventi e della teoria della comunicazione umana;
2. Introdurre gli allievi all’applicazione dei principi teorici del modello sistemico-relazionale nella lettura delle relazioni umane e, in specifico, della famiglia come sistema;
3. Introdurre gli allievi alla comprensione e alla decodifica dei quadri psicopatologici e dei fenomeni clinici in termini di ipotesi sistemica e contestuale;
4. Fornire una conoscenza dei più recenti sviluppi dell’epistemologia cibernetica, delle teorie della funzione osservativa, della teoria dei sistemi autopoietici, delle teorie dell’autorganizzazione, delle teorie costruttiviste e del costruzionismo sociale;
5. Introdurre gli allievi all’applicazione dei principi teorici della cibernetica di secondo ordine nella lettura e nella comprensione della relazione terapeutica e del processo terapeutico.
Il modulo A affronta le seguenti aree tematiche:
a) Teoria Generale dei Sistemi.
– Inquadramento storico ed evoluzione della teoria sistemica.
– Il concetto di Sistema.
– “Feed – back” e causalità circolare.
– Tipizzazione logica ed organizzazione gerarchica dei sistemi.
– Omeostasi e Cambiamento.
b) Teoria della Comunicazione.
– Gli assiomi della Teoria della Comunicazione Umana.
– Comunicazione analogica e digitale.
– I livelli logici della Comunicazione Umana.
– I concetti di Ridondanza e di Regola.
– I modelli delle relazioni: Complementarietà e Simmetria.
c) Sistemi comunicativi umani e loro proprietà.
– I processi di definizione della relazione.
– Congruenze e incongruenze comunicative.
– I Paradossi della Comunicazione.
– Il concetto di Contesto.
d) La famiglia come sistema.
– Il concetto di Ciclo Vitale.
– Aspetti strutturali della famiglia: confini generazionali, alleanze, coalizioni.
– La lettura sistemica della psicopatologia: la teoria del Doppio Legame.
– I differenti quadri psicopatologici e la loro lettura in termini sistemici e contestuali.
e) Epistemologia cibernetica di secondo ordine:
– Aspetti storici ed evoluzione dell’epistemologia cibernetica.
– Epistemologia Genetica.
– Il concetto di Sistema Osservatore.
– Teorie della cognizione e autoreferenza.
– Ricorsività e concetti di secondo ordine
f) Teorie della funzione osservativa:
– La teoria dei sistemi autopoietici.
– Il concetto di autoorganizzazione dei sistemi viventi.
– Il costruttivismo radicale.
– Il costruzionismo sociale.
g) Semantica della comunicazione umana:
– Le teorie narrative in psicologia
– Gli aspetti semantici della comunicazione umana.
– Emozioni nella comunicazione ed estetica delle relazioni.
– I sistemi umani come sistemi di significati.
h) Psicopatologia e semantica della comunicazione:
– Il concetto di co-costruzione.
– La famiglia come processo di costruzione di significati.
– Il dominio della psicopatologia come opzione descrittiva.
– La lettura della psicopatologia in termini costruttivisti.
Modulo B. Teoria della tecnica sistemica
Il modulo B si prefigge i seguenti obiettivi:
1. Introdurre gli allievi alla teoria dell’ipotizzazione sistemica come strumento principe della clinica sistemica.
2. Fornire una conoscenza teorica dell’evoluzione del concetto di neutralità terapeutica;
3. Approfondire gli aspetti teorici dell’uso del tempo nel setting terapeutico e nell’evoluzione del processo terapeutico.
4. Introdurre gli allievi alla teoria del cambiamento secondo una logica sistemica e alla tecniche di conclusione della seduta ad essa connesse.
5. Fornire una conoscenza teorica relativa alle dimensioni semantiche e all’uso del linguaggio in terapia.
6. Promuovere la consapevolezza della presenza di premesse logiche e di pregiudizi nel terapeuta e della circolarità ermeneutica che caratterizza la relazione terapeutica.
Il modulo B affronta le seguenti aree tematiche:
a) Il concetto di ipotizzazione sistemica;
b) Teoria e classificazione delle domande “circolari”;
c) Dalla “neutralità” alla “curiosità” terapeutica;
d) Il lavoro di team e l’emergenza di un pensiero “circolare” e di ipotesi sistemiche;
e) Teoria del cambiamento: il “controparadosso ” o paradosso terapeutico;
f) Il concetto di “connotazione positiva”;
g) Teoria e tecnica del reframing;
h) Tecniche prescrittive e rituali terapeutici;
i) L’importanza del tempo nel contratto terapeutico e nella evoluzione del processo;
j) La conclusione del progetto terapeutico;
k) Le “parole-chiave” e aspetti semantici della relazione terapeutica;
l) L’autoriflessività e l’attenzione alle premesse dell’osservatore;
m) La co-costruzione della realtà terapeutica;
n) La scelta del dominio di descrizione come opzione etica.
Il modulo C. Formazione alla pratica clinica
Il modulo C si prefigge i seguenti obiettivi:
1. Consentire l’apprendimento guidato, attraverso esperienze dirette ed indirette, della pratica clinica ad indirizzo sistemico-relazionale con la famiglia, la coppia, l’individuo.
2. Permettere all’allievo di sperimentare i differenti momenti ed i diversi aspetti della conduzione della relazione terapeutica.
3. Promuovere la formazione personale al conseguimento di una adeguata competenza nella conduzione della relazione interpersonale, e in specifico della relazione psicoterapeutica.
4. Favorire nell’allievo una crescente consapevolezza ed un più fecondo utilizzo delle proprie risorse personali all’interno della relazione terapeutica.
5. Permettere all’allievo di affrontare e ridefinire eventuali difficoltà personali emergenti all’interno della relazione terapeutica.
6. Condurre gli allievi a sperimentare in prima persona il lavoro di team, l’uso dello specchio unidirezionale e di differenti livelli di osservazione del sistema terapeutico.
Il modulo C affronta le seguenti aree tematiche:
a) Il setting terapeutico.
– Analisi della domanda.
– Analisi del contesto allargato e delle caratteristiche dell’invio.
– Strutturazione del team terapeutica: uso dello specchio unidirezionale.
– Aspetti temporali del processo clinico.
– Formulazione di un contratto terapeutico.
b) La conduzione della seduta
– La scheda telefonica;
– Il genogramma della famiglia;
– Il processo di ipotizzazione sistemica e l’utilizzo delle domande circolari;
– Gli aspetti non verbali della comunicazione nell’hic et nunc;
– Indagine ed ipotizzazione relative alla storia del sistema familiare;
– L’ipotesi trigenerazionale;
– L’ipotizzazione sulla relazione terapeutica e l’uso delle emozioni del terapeuta;
– La conclusione della seduta: i reframing, la connotazione positiva, il paradosso terapeutico, le prescrizioni e i rituali terapeutici.
c) Approfondimenti di tecnica clinica
– Ipotizzazione: il concetto di ipotesi sistemica.
– Circolarità: le domande circolari e il loro utilizzo nella formulazione dell’ipotesi.
– Il concetto di Neutralità nella conduzione della seduta e sua evoluzione.
– L’importanza del tempo nel processo terapeutico.
– Parole-chiave e semantica della relazione terapeutica.
d) I servizi e le organizzazioni come sistemi.
– L’analisi della rete dei servizi come sistema aperto.
– L’equipe di lavoro come sistema.
– Il sovrasistema famiglia-servizi.
– Dal contenuto al processo: l’integrazione strategica degli interventi.